slideshow 0 slideshow 1 slideshow 2 slideshow 3 slideshow 4 slideshow 5 slideshow 6 slideshow 7 slideshow 8 slideshow 9 slideshow 10 slideshow 11

Spettroscopio di Kirchhoff-Bunsen (vista alto-laterale)

Scheda dello spettroscopio

Lo strumento è uno spettroscopio Kirchhoff- Bunsen costruito dalla ditta A. Krüss di Hamburg, (una delle più antiche e prestigiose industrie tedesche nel campo degli strumenti ottici, fondata nel 1798 con sede ad Amburgo, tuttora operante). Per le sue caratteristiche la data della sua costruzione può essere fatta risalire intorno al 1880. Un modello simile è custodito al Museo di Fisica di Via Panisperna a Roma. Lo strumento è costituito da tre bracci in ottone che convergono in un cilindro anch’esso di ottone, contenente al centro un prisma di quarzo. Il tutto è sorretto da un treppiede in ghisa. Lo strumento rappresenta la versione che Kirrchhoff e Bunsen ottennero modificando il loro primo modello di spettroscopio nel quale erano presenti solo due bracci. Nello spettroscopio un braccio rappresenta il cannocchiale contenete l’ottica di osservazione, provvisto di sistema di ingranaggio (con vite micrometrica) che consente di variare l'angolazione reciproca tra cannocchiale e un secondo braccio che costituisce il collimatore, nel quale attraverso una fessura regolabile, entra la sorgente luminosa che è fatta convergere nel prisma. Il terzo braccio costituisce l’elemento che è aggiunto rispetto alla prima versione dello spettroscopio di Kirchhoff -Bunsen.   Reca a un estremo una lente e all’altro una scala di riferimento per le lunghezze d’onda (incisa su di una lastrina di vetro) che, opportunamente illuminata, va a sovrapporre la propria immagine a quella dello spettro in esame.Una particolarità dello strumento è un piccolo prisma (non visibile nello strumento perché smarrito) che veniva appoggiato nella metà superiore della fessura del collimatore. Su di esso veniva fatta convergere la luce della fiamma del piccolo Bunsen, che è visibile di fronte al collimatore.   In tal modo lo spettro prodotto dal prisma aggiuntivo si andava a sovrapporre a quello prodotto dal prisma principale, consentendo dunque uno studio simultaneo dei due spettri.  

 

Informazioni
Ubicazione: 
Museo di fisica via Panisperna Roma
Periodo: 
1800
Contatto: 
robertopoeti@gmail.com

Copyright © 2012 Società Chimica Italiana. All Rights Reserved.