LA DIVISIONE E LE SUE TEMATICHE
La SCI ha la nuova Divisione di Chimica degli Alimenti: la chimica che ci aiuta a capire di cosa ci nutriamo e a valorizzare i sottoprodotti delle nostre filiere agroalimentari. Si occupa della composizione e interazione fra i componenti di un alimento, investiga micro e macronutrienti e loro interazioni anche ai fini della loro bioaccessibilità e biodisponibilità. Studia le molecole utili, quelle che determinano specifiche proprietà organolettiche o nutrizionali e quelle indesiderate naturalmente presenti o che si formano dai processi enzimatici o microbiologici o dai processi di trasformazione e di confezionamento. Aiuta a garantire la sicurezza e l'autenticità dei nostri prodotti, perché fornisce dati chimici per lo sviluppo di aspetti normativi relativi a tracciabilità e rintracciabilità di materie prime e alimenti.
Il settore della chimica degli alimenti si occupa di individuare e recuperare dai co- e sotto-prodotti di filiere alimentari, sostanze utili ai fini farmaceutici, alimentari e cosmetici. E’ la chimica della nutraceutica, che individua i componenti bioattivi e protettivi negli alimenti, studia come preservarli, valuta la qualità degli integratori alimentari e dei Novel Foods e ci aiuta a capire come la dieta può essere utile alla nostra salute.
La Divisione ha lo scopo di promuovere la ricerca e di contribuire alla didattica ed al progresso della Chimica degli Alimenti promuovendo convegni, scuole e giornate scientifiche sia a livello nazionale che internazionale, anche in collegamento con altre divisioni della SCI, altri Enti e Organizzazioni nazionali e internazionali che perseguono finalità analoghe.
C'è molto lavoro da fare anche in collaborazione con le aziende.