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Voltametro di Hoffmann con elettrodi di carbone

Voltametro di Hofmann   (Acquistato in data 14.9.1950 da E. Oliveri)

Questo apparecchio era utilizzato per dimostrare la legge dei volumi di combinazione dei gas, formulata il 31.12.1808 da Gay-Lussac.

I due tubi graduati, posti verticalmente, sono riempiti con una soluzione acquosa di acido solforico diluito (per rendere conduttrice l’acqua) contenuta nel recipiente di riserva. Facendo passare una corrente continua attraverso i due elettrodi di carbone, posti ciascuno al di sotto di un tubo, all’elettrodo positivo l’acqua si riduce producendo idrogeno gassoso, a quello negativo si ossida, producendo ossigeno. I due gas si accumulano in cima ai due tubi e il loro volume può essere letto sulla scala graduata. Poiché l’ossigeno è leggermente solubile in acqua, il suo volume risulta leggermente inferiore al doppio di quello dell’idrogeno. Se l’apparecchio è riempito di mercurio, la proporzione è correttamente rispettata.

Al contrario, il rapporto di combinazione tra due gas può essere determinato con il secondo apparecchio di Hofmann, illustrato in figura. Utilizzando un tubo a U riempito di mercurio, si introducono nel braccio munito di rubinetto i gas reagenti in rapporti variabili: si fa scoccare la scintilla tra i due elettrodi in modo da far reagire la miscela gassosa. Solo nel caso in cui il rapporto tra i gas è esattamente quello previsto dalla stechiometria della reazione, non rimane alcun residuo gassoso; in caso contrario, rimane parte del volume del gas che è stato introdotto in eccesso.

Bibliografia

 

A. F. Holleman, Trattato di Chimica Inorganica, Società Editrice Libraria, Milano (1928), pagg 24-25

 

 

Informazioni
Ubicazione: 
https://musei.unipa.it/chimica.html
Periodo: 
1900
Contatto: 
giuseppe.cavallaro@unipa.it

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