Non è vero ma ci credo: la bella vita delle fake news nell'era dei social media
A colpi di hashtag, followers e likes anche la Chimica si apprende - e disapprende - sui social media. Se è vero che Facebook, Twitter e Instagram sono strumenti democratici, dove chiunque può esprimere e condividere il proprio pensiero e le proprie conoscenze, non si può negare che siano ance il luogo ideale dove far crescere e prosperare bufale di ogni tipo.
Ma come nasce e si diffonde una fake news scientifica?
Come si può riconoscere e distinguere da una notizia vera? Di questo riferirà la coordinatrice del gruppo interdivisionale di Diffusione della Cultura Chimica Sara Tortorella il 15 Novembre all'Università degli Studi di Catania, concentrandosi sul ruolo chiave dei social nella propagazione di questo fenomeno e, perché no, anche nella lotta allo stesso (Slides disponibili qui: slideshare.net).
L'intervento completa l'incontro organizzato dalla Sezione Sicilia e intitolato "La Chimica nel terzo millennio: divulgazione, miti e bufale". Nella stessa occasione interverranno: Pietro Greco (giornalista scientifico e scrittore), Renato Noto (Professore all'Università di Palermo) e Matteo Guidotti (CNR).
Locandina evento 15 nov 18 |